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La Cenerentola

Bis alla Matteotti con “La Cenerentola per i bambini” di Rossini al Teatro alla Scala

 

Dopo l’entusiasmante esperienza vissuta l’anno scorso con alcune classi, anche quest’anno le docenti delle sezioni che non avevano ancora avuto la possibilità di vedere “La Cenerentola “ di Gioacchino Rossini, hanno aderito con molto interesse alla realizzazione di questo progetto.

Le classi 2 A , 2B, 5A e 5B della scuola G. Matteotti di via Libertà, il 28 novembre 2016 si sono recate al Teatro alla Scala, tempio della musica classica, per assistere a questa grande opera.

Anche da loro, questo giorno verrà ricordato piacevolmente!

Centotrenta persone hanno scoperto che è possibile tradurre in danza e in musica anche una famosa fiaba di Charles Perrault.... La trama originaria ne risulta un poco stravolta, ma del resto di “Cenerentola” ne esistono infinite varianti, di cui quella di Rossini.

La Cenerentola allestita per questo spettacolo non è ovviamente quella originale di Gioacchino Rossini, che durerebbe troppo tempo per dei bambini, ma è una riduzione di circa un’ora: tempo d'attenzione notevole per catturare l'attenzione di scolari di questa fascia d’eta, ma che hanno seguito tutta la rappresentazione a occhi sgranati.

Quanto lavoro e impegno da parte di tutte le insegnanti .., affinché fosse il più comprensibile possibile ciò che avrebbero visto e ascoltato con i loro giovanissimi alunni!

Memore dell’esperienza consolidata l’anno scorso, mi sono sentita più a mio agio e con più sicurezza ho realizzato la prima parte di questo progetto, sempre più convinta che i bambini siano il pubblico di domani e che sia importante iniziare ad aprire il mondo della lirica anche a loro.

Immaginate la settecentesca sala del Teatro alla Scala.....una bellezza senza tempo...che incanta .....affollata da spettatori giovanissimi, eleganti, pieni di entusiasmo e affascinati da tanto splendore......

Ai piccoli si rivolge direttamente un simpatico e corpulento presentatore che, nei panni di Rossini, appare più volte sul palco per introdurre l'opera, anticipandone la trama.

Quando il Direttore Pietro Mianiti alzala bacchetta, il silenzio cala per incanto ....: la magia della musica riesce a catturare l’attenzione anche dei più vivaci, per incominciare a sognare a occhi aperti.

Ed ecco il primo episodio, ambientato nel palazzo di Cenerentola, il secondo nel castello del principe, creato grazie a dei pannelli girevoli e l'ultimo di nuovo a casa della bella e dolce fanciulla.

Certo, la sostanza della storia è sempre la stessa, arcinota e conosciutissima da tanti bambini e i dettagli non fanno certo la differenza: la Cenerentola maltrattata e sfruttata dal genitore adottivo e dalle sorellastre trova il riscatto nell’amore del principe azzurro, incontrato a un ballo sfarzoso al quale la fanciulla ha potuto partecipare per magia, ma solo fino a mezzanotte, e al quale ha lasciato una scarpetta dimenticata nella fuga, grazie alla quale il principe la ritroverà, per sposarla.

È vero...manca la magia della fata Smemorina, sostituita da un uccellino trasformato in un fidato “uccello parlante” che aiuterà la fanciulla a realizzare i suoi desideri, ma non manca certo la magia in questa riduzione dell'opera dei bambini!

La soddisfazione è massima ....!

Nel Foyer, vedere la lunga coda di bambini, visibilmente soddisfatti in attesa di un autografo e di una foto con Cenerentola , il Principe, Alidoro, le sorellastre.......... fa comprendere che il progetto “Grandi opere per piccoli” in cui abbiamo creduto, rivolto a un pubblico di ogni età, purché minorenne, è un successo.

L’esperimento sembrerebbe del tutto riuscito!

 

Stefania Ricci

Al teatro 

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